Visitare Nettuno


Nettuno è una ridente cittadina di circa 47.000 abitanti situata a sud di Roma, al confine tra l’Agro Pontino e l’Agro Romano. L’estrema vicinanza alla capitale romana (soli 60 chilometri), l’ha resa, con il tempo, mèta estiva di molti turisti, capitolini e non. Da Roma, basta prendere il treno regionale ed essere a Nettuno in un’ora. Ciò che rende Nettuno meravigliosa è il mare. La città, infatti, è bagnata dal mar Tirreno e vanta un bellissimo porto turistico. Durante il Ventennio fascista, in particolare dal 1940 al 1945, Nettuno è stata unita alla vicina città di Anzio sotto l’unico nome di Nettunia. Ancora oggi ci sono persone che vantano questa città di nascita sulla propria carta d’identità. Ma, cosa visitare a Nettuno? Ecco qualche curiosità.


Cosa visitare a Nettuno?


Cimitero Americano

Visitare Nettuno: vuoi visitare Nettuno? Ecco alcuni consigli...

Il cimitero americano di Nettuno sorse come cimitero temporaneo di guerra appena due giorni dopo lo sbarco alleato, avvenuto ad Anzio e Nettuno la notte del 22 gennaio 1944, alle 2. Solo nel 1956, il Cimitero Americano venne istituito ufficialmente. Al suo interno sono ospitati e commemorati i caduti durante la Liberazione di Sicilia (10 luglio – 17 agosto 1943), i caduti nello sbarco di Salerno (9 settembre 1973, i caduti nello sbarco e nella testa di ponte di Anzio e Nettuno (22 gennaio – maggio 1944) e i caduti nelle operazioni aeree e navali in queste regioni. In tutto, il Cimitero Americano di Nettuno ospita 7.862 soldati, di questi 12 sono donne. In 490 tombe sono raccolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati. All’interno del Cimitero Americano si trova un sacrario che comprende una cappella e una sala-museo. Il sacrario è inserito in un peristilio costruito con travertino romano. In posizione preminente nel peristilio si erge il monumento ai “Fratelli in armi”, che simboleggia il soldato ed il marinaio americani, fianco a fianco.
All’interno della cappella, le pareti di marmo sono incise con il nome, grado, appartenenza e stato di ammissione al servizio militare di 3094 dispersi; 2031 dell’esercito e dell’aviazione, 1063 della marina. Sopra l’abside, è scolpito “Qui sono registrati i nomi degli americani che hanno dato la vita al servizio del loro paese e che riposano in tombe sconosciute”.

Forte Sangallo

Visitare Nettuno: vuoi visitare Nettuno? Ecco alcuni consigli...

Il Forte Sangallo di Nettuno si trova a dieci minuti a piedi dal bed and breakfast Arcobaleno Nettuno, lungo via Gramsci. E’ una fortezza cinquecentesca fatta erigere da papa Alessandro VI e dal figlio Cesare Borgia. Il progetto del forte è, probabilmente, opera dell’architetto Antonio da Sangallo il Vecchio, in quegli anni architetto di fiducia dei Borgia, ma, tra i vari progettisti, compare anche il nome di Giuliano da Sangallo, fratello di Antonio. L’ipotesi è che quest’ultimo abbia operato sul progetto messogli a disposizione dal fratello. Dopo la famiglia Borgia il Forte Sangallo è passato alla famiglia Colonna e, di seguito, alla Camera Apostolica. Nel XIX secolo è divenuto proprietà dei Borghese. Nel 1925, nelle stanze del Forte, venne stipulata la convenzione di Nettuno, tra Italia e Jugoslavia. Oggi il Forte Sangallo ospita il Museo dello sbarco alleato e, periodicamente ospita esposizioni di artisti locali e non, manifestazioni ed eventi culturali.

Torre Astura

Visitare Nettuno: vuoi visitare Nettuno? Ecco alcuni consigli...

Torre Astura è una Torre Costiera fortificata che si trova a sud est della città di Nettuno. Si tratta di un approdo alla foce dell’omonimo fiume, dal I secolo sede di ville romane, come quella di Cicerone. Nel 1193 Torre Astura era proprietà della famiglia Frangipane che per proteggersi dai Saraceni vi costruì una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio.
Gabriele D’Annunzio, che è stato a Torre Astura nel mese di marzo del 1897, racconta di una “pineta meravigliosa i tronchi sono così fitti che lasciano appena penetrare qualche occhio di sole e gli alberi fulvi, con i loro rami carichi di aghi, brillano di questa divina iridescenza, di questa sovrammirabile opera d’incanto-aracnea”.
Oggi, attorno a Torre Astura si trovano numerose vasche, anticamente usate dai romani per l’allevamento ittico. Tutta l’area fa parte del territorio del Poligono Militare, che si estende per una decina di chilometri dalla spiaggia di Foce Verde sino alle porte di Nettuno.

Villa Borghese

Visitare Nettuno: vuoi visitare Nettuno? Ecco alcuni consigli...

Villa Borghese è stata costruita nel 1648 diptero commissione del Cardinale Vincenzo Costaguti, appartenente ad una ricca famiglia di banchieri genovesi stabilitisi a Roma alla fine del ‘500. I Costaguti sono rimasti proprietari dell’edificio fino al 1818, anno in cui, per debiti, lo vendettero a Don Giovanni Torlonia. Nel 1832 la proprietà è stata acquistata dal principe Camillo Borghese, marito dì Paolina Bonaparte, la sorella di Napoleone I. Da allora fino ad oggi è sempre appartenuta ai Borghese. Durante l’estate del 1903 soggiornò a Villa Borghese Gabriele D’Annunzio, in cerca, di pace e ispirazione letteraria. Qui, il Vate compose la tragedia pastorale le La figlia di Iorio. Nel 1978 quattro ettari di parco di Villa Borghese, su un totale di circa quaranta, sono stati ceduti gratuitamente al comune di Nettuno per essere destinati a verde pubblico.

Fontana del Dio Nettuno

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La fontana del Dio Nettuno è un po’ il simbolo della città. La scultura è stata eseguita nel 1882 da Ottavio De Angelis e raffigura il dio Nettuno ritto su una conchiglia guidata da due cavalli che affondano nelle vasca di perimetro mistilineo. La storia vuole che questa fontana sia stata costruita sulle ceneri di un’altra fontana, anticamente situata in piazza del mercato. Solo nel 1950 è stata posizionata in piazza Mazzini.

Porto Turistico

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Il porto turistico della città di Nettuno è stato inaugurato il 2 agosto del 1986 ed è, ad oggi, uno dei principali punti d’incontro per tutti gli amanti del mare o semplici estimatori di questo approdo, conosciuto a livello nazionale. Il progetto del porto è nato dalla volontà di creare un ponte tra la tradizione classica, collegandosi direttamente alla storia dell’antico Cenone, situato a levante di Antium alle foci del fiume Loricina, e la modernità di una struttura commerciale adatta a tutte le esigenze. Il porto turistico di Nettuno si estende su una superficie complessiva di 3.000 mt di banchine con 15 pontili e circa 1000 posti barca.

Borgo Medievale

Visitare Nettuno: vuoi visitare Nettuno? Ecco alcuni consigli...

Il Borgo Medievale, anche chiamato “Nettuno vecchio” è il cuore della città, in tutti i sensi. Per quanto riguarda la storia il borgo è ciò che rimane della vecchia Antium. Secondo gli storici questo era il quartiere cenone. Molte iscrizioni marmoree ritrovate al suo interno recitano “Neptunum olim Antium” ovvero “Nettuno una volta Antium” i sopravvissuti, infatti, non fecero altro che cambiare il nome della città da Antium a Nettuno in onore del Dio Nettuno. Ma, i nettunesi avevano la consapevolezza di far parte di quel territorio una volta chiamato Antium, e ci tenevano a chiamarsi “Nettunesi Antiatis”, per differenziarsi da tutti coloro che giungevano da altre località. Oggi, il Borgo Medievale è il cuore della vita “Mondana”. In estate, soprattutto, la sera, i giovani della città e dei comuni limitrofi si riversano nei tanti locali qui presenti per passeggiare o desinare.


Per altre informazioni su cosa visitare a Nettuno è possibile consultare il sito del Comune. In alternativa, chiedete direttamente al nostro staff. Vi aiuteremo a creare un itinerario turistico completo.