Visitare Anzio
Nell’antichità Antium (le attuali Anzio e Nettuno) fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello stato romano. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall’esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa. Ad Anzio nacquero gli imperatori Caligola e Nerone. Quest’ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti. Numerosi i resti di ville romane lungo tutta la costa: opere d’arte come La Fanciulla di Anzio, Il Gladiatore Borghese, oggi al Louvre, e l’Apollo del Belvedere, conservato in Vaticano, furono tutte rinvenute in dimore patrizie dell’antica Antium. Fra queste ultime la più celebre fu quella di Nerone che non può tuttavia essere identificata con certezza, sebbene venga generalmente posta nei pressi del cosiddetto Arco Muto, dove tuttora si trovano le rovine di un teatro. Dopo la morte di Nerone tutti i Cesari romani la utilizzarono fino alla Dinastia dei Severi.
L’antica Antium comprendeva certamente il territorio dove oggi sorge Nettuno infatti, secondo gli storici, molti nobili romani avevano le loro ville nei pressi del fiume Loracina, oggi Loricina, vicino al quale sono stati trovati molti reperti. Una parte importante della città di Antium, si trovava sull’altura occupata oggi dalla Villa Bell’aspetto o Villa Borghese. A Nettuno sono state trovate molte targhe antiche di marmo con varie iscrizioni: una di queste recita “Nettuno olim Antium” ovvero “Nettuno una volta Antium”. A dir la verità, infatti, è a Nettuno che è attribuita la continuazione dell’antica Antium anche se Anzio ne rimane comunque discendente essendosi sviluppata da Nettuno tra il 1827 e il 1857.
Cosa visitare a Anzio?
Villa Imperiale o di Nerone
I resti della villa di Nerone ad Anzio, di cui si è sempre ipotizzata l’appartenenza all’imperatore Nerone, sono ancora oggi visibili tra il promontorio dell’Arco Muto e la zona del Faro (Capo d’Anzio). E’ stato ipotizzato che si tratti della villa in cui Augusto ricevette il titolo di Padre della Patria nel 2 a . C., secondo quanto riferito dal biografo Svetonio (Aug. 58, 2).
Villa Adele
E’ una delle ville nobiliari di Anzio. Ospita al suo interno alcuni uffici comunali, la biblioteca comunale, il museo dello Sbarco e il Museo Civico-Archeologico. I giardini di recente ristrutturazione sono ideali per passeggiate al fresco, sotto l’ombra degli alberi. Il teatro all’aperto contenuto all’interno della villa, ospita diversi spettacoli e concerti in estate, alcuni gratuiti, altri a pagamento.
Museo dello Sbarco
Inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio (22 Gennaio 1944) il museo è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino, facilmente raggiungibile a piedi.
Cimitero Inglese
Il Cimitero Inglese ospita ben 1.056 Caduti di cui 1.053 Inglesi, 1 canadese, 1 neozelandese ed 1 sudafricano. E’ situato su una piccola collinetta, vicino al cimitero civile di Anzio, e sembra quasi ergersi in solitudine rispetto alla città.
Porto Innocenziano
Anzio non esiste senza il suo porto. La città di mare vive prevalentemente di pesca ed, ogni giorno, il piccolo porto ospita il ritorno delle barche e l’asta del pesce. Il nome, Porto Innocenziano, viene dal papa Innocenzo XII Pignatelli che per primo sentì la necessità di erigerlo come punto di approdo tra i porti di Gaeta e Civitavecchia, distanti 160 miglia. Oggi, sul porto ci sono negozi e tanti ristoranti di pesce che propongono la tipica zuppa di pesce di Anzio.
Tor Caldara
La riserva naturale di Tor Caldara è stata istituita nel 1988 e si estende per circa 44 ettari. E’ un classico esempio di foresta mediterranea e costituisce uno degli ultimi lembi delle migliaia di ettari di bosco che ricoprivano il Lazio fino al 1900. Al suo interno ci sono molti resti di costruzioni romane insieme alla torre di avvistamento eretta a difesa delle incursioni Saracene.
Per altre informazioni su cosa visitare a Anzio è possibile consultare il sito del Comune. In alternativa, chiedete direttamente al nostro staff. Vi aiuteremo a creare un itinerario turistico completo.